—– Esplorazione, curiosità e coinvolgimento —–

Oramai da tanto tempo si parla di Gamification applicata alla didattica seppur ancora poco diffuso nel mondo della scuola. Ma cos’è la Gamification? Alcuni lo definiscono un trend globale che all’inizio dei tempi era stato pensato per le aziende.Attraverso metodi di gioco si incentivano comportamenti positivi utili al raggiungimento degli obiettivi. Stimolando l’attenzione e la partecipazione, insita nel gioco stesso, si riduce lo stress connesso alle attività lavorative e quindi di studio.

Il diffondersi della Gamification nei vari settori è stato quindi fisiologico.Grazie ad un processo di progresso continuo e di feedback chiari e misurabili e grazie a premi/punizioni il processo sembra avere tutte le carte in regola per diffondersi ed avere di diritto un buon posizionamento tra le “buone pratiche” delle metodologie didattiche innovative.Per realizzarlo, lo posso garantire, bisogna studiare ed analizzare innanzitutto il proprio contesto di riferimento…diciamo che non è proprio un processo facile da realizzare ma una volta compreso il meccanismo risulterà difficile farne a meno. La Gamification non stimola solo una sana competizione ma , se progettata bene, si raggiunge l’obiettivo della piena collaborazione tra pari.

Certamente non tutto è così semplice e non bisogna pensare che sia un metodo di studio..NON LO E’! Questo è un processo che stimola e che può solo incentivare il cambiamento, ma non è il cambiamento. E’ utilissimo per fissare concetti, per ripassare le lezioni divertendosi e per sviluppare curiosità verso discipline spesso considerate degli alunni “noiose”. Insomma bisogna provare! I risultati sono tangibili e nella didattica è un supporto che può facilitare molto il lavoro del docente rendendolo non solo efficace ma anche divertente.

Ecco le fonti interessanti per saperne di più in pochi minuti: